Labiopalatoschisi, con oltre 100mila pazienti assistiti Smile House celebra 25 anni di eccellenza

Quasi due terzi dei neonati italiani con labiopalatoschisi hanno ricevuto cure specialistiche presso uno dei centri della Rete Smile House nel 2023. Un risultato importante, celebrato insieme a molti altri durante la cerimonia del 7 maggio per i 25 anni di Smile House Fondazione ets, a cui si deve la creazione di un sistema assistenziale senza precedenti in Italia per il trattamento delle malformazioni cranio-maxillo-facciali.

"In questi 25 anni abbiamo costruito una comunità di cura che mette al centro il paziente e la sua famiglia," ha dichiarato durante la celebrazione tenutasi presso la Camera dei Deputati, Domenico Scopelliti, Fondatore e Vicepresidente della Smile House Fondazione ets. "Il nostro obiettivo è rafforzare la rete, investire nella formazione e nella ricerca, migliorare l'integrazione tra i centri e continuare a contrastare la migrazione sanitaria. Ogni paziente merita di essere curato vicino a casa, con professionalità e competenza fino al termine della crescita."

Fondata nel 2000, l'organizzazione ha prestato assistenza a oltre centomila pazienti, grazie all’attività congiunta degli otto centri presenti sul territorio italiano e del personale volontario nelle missioni internazionali. La Rete Smile House è composta da quattro poli chirurgici principali situati a Roma, Vicenza, Pisa e Monza, supportati da quattro centri ambulatoriali a Cagliari, Taranto, Ancona e Catania, realizzati grazie a collaborazioni strategiche con strutture del sistema sanitario pubblico.

Una rete efficiente e diffusa da “ampliare e rendere sempre più accessibile, con il sostegno di chi crede in una sanità innovativa e vicina alle persone” ha commentato Stefano Zapponini, Presidente della Smile House Fondazione ets.

Tra i rappresentanti delle istituzioni presenti, l'onorevole Giorgio Mulè, Vicepresidente della Camera dei Deputati, ha sottolineato l’importanza “di un impegno che si fa responsabilità sociale e azione concreta verso chi ha più bisogno”.

La Fondazione opera nel quadro di un Piano d’Intesa con il Ministero della Salute, avviato nel 2008 e rinnovato nel 2022, che delinea le modalità per offrire un percorso di assistenza completo e promuovere l'avanzamento della ricerca scientifica nel campo.

Il “modello virtuoso”, come è stato definito dalla dottoressa Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, si è esteso oltre i confini nazionali, con programmi già operativi in India, Pakistan e Colombia. L'organizzazione accoglie inoltre nei suoi centri italiani pazienti provenienti da nazioni in cui mancano le risorse necessarie per accedere a trattamenti adeguati e partecipa attivamente a missioni umanitarie internazionali, come quelle realizzate a bordo della Nave Cavour.

Non solo la celebrazione di una data simbolica, quindi, ma il punto sui traguardi di Smile House e il rinnovo di un impegno decennale dall’impatto decisivo per migliaia di famiglie.

A cura di Micol Weisz

Foto di Jonathan Borba su Unsplash

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