La ricerca: il 74% dei cittadini considera salute e sanità prioritari nell’agenda politica

La sanità si conferma tra le principali preoccupazioni degli italiani. Secondo il sondaggio Ipsos Priorità e aspettative degli italiani per un nuovo SSN, il 74% dei cittadini considera Salute e Sanità prioritari nell’agenda politica, con un aumento del 5% rispetto al 2023. Tuttavia, non mancano criticità come tempi di attesa troppo lunghi, carenza di personale medico e una spesa sanitaria inferiore alla media europea.

La presentazione dei dati Ipsos

I dati sono stati presentati il 5 febbraio al MAXXI di Roma, durante la settima edizione dell’Inventing for Life Health Summit, promosso da MSD Italia. Secondo Chiara Ferrari, Service Line Leader di Ipsos Public Affairs, «la fotografia d’insieme è di segno positivo», con la maggior parte degli intervistati soddisfatta dell’offerta sanitaria. Tuttavia, aggiunge Ferrari, «gli italiani sono diventati sempre più consapevoli dell’importanza del benessere e della salute», e con essa dei limiti del Servizio Sanitario Nazionale. L’80% ritiene quindi necessario un aumento della spesa pubblica nel settore, decisamente più bassa rispetto al resto d’Europa.

L’attenzione dei cittadini aumenta anche rispetto alla prevenzione, in particolare per le malattie oncologiche. In quest’ambito, secondo Walter Ricciardi, Presidente della Mission Board for Cancer – Università Cattolica del Sacro Cuore, «ci sono delle innovazioni importanti, dal punto di vista della rivoluzione genetica, soprattutto per quanto riguarda l’identificazione di soggetti a rischio e la personalizzazione delle cure».

Sul fronte vaccini il quadro è complesso. Se da un lato, come sottolinea Roberta Siliquini, Professoressa ordinaria Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Università di Torino «le coperture vaccinali sono in calo, sia per l’età infantile sia per i pazienti più fragili», dall’altro l’adesione sembra tornata ai livelli pre-Covid, con un 74% di opinioni favorevoli.

È del resto favorevole anche l’opinione generale sull’uso della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario, in particolare per il suo potenziale nella gestione dei dati clinici, nella diagnosi precoce e nell’ottimizzazione delle cure.

Resta insomma cruciale il ruolo della prevenzione e dell’innovazione, investimento per le istituzioni, in grado, secondo Nicoletta Luppi, Presidente e Amministratrice Delegata di MSD Italia, di unire l’Europa, renderla più resiliente e assicurargli un futuro più prospero.

A cura di Micol Weisz

COMUNICAZIONE RESPONSABILE
Roma | Milano | Napoli | Torino | Bologna | Firenze | Padova | Pisa | Bari
CONTATTACI